SEZIONE PROVINCIALE U I C I - Provincia di Salerno -
Circolare 155
Ordine del giorno dell’assemblea dei quadri dirigenti.
Cari amici, Vi trasmetto in allegato l’ordine del giorno approvato dall’Assemblea dei Quadri Dirigenti a Tirrenia il 19 giugno inerente il Servizio Civile Volontario. Cordiali saluti.
Il Presidente Nazionale Prof. Tommaso Daniele
All.1
ORDINE DEL GIORNO
L’Assemblea dei Quadri Dirigenti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti riunita a Tirrenia (PI) il giorno 19 giugno, in rappresentanza dei Consigli Provinciali e Regionali di tutta Italia, per discutere le strategie per il XXII Congresso Nazionale, che avrà luogo a Chianciano nel mese di ottobre 2010;
Uditi i riferimenti del Presidente Nazionale
Mentre esprime gratitudine alla Commissione Affari Costituzionali del Senato per aver mantenuto l’impegno di presentare un provvedimento bipartisan (A.S. 2176 - primo firmatario sen. Enzo Bianco) per risolvere il problema del Servizio Civile Volontario avvertito dai ciechi e da tutti i disabili gravi e al Presidente della Commissione, sen. Carlo Vizzini, per averlo iscritto immediatamente all’ordine del giorno della commissione
CHIEDE
che lo stesso sia approvato con la massima urgenza in sede legislativa. In tal senso si era impegnato pubblicamente e responsabilmente anche il Sottosegretario, sen. Carlo Giovanardi.
L’Assemblea fa presente che il problema di una riserva dei giovani del Servizio Civile Volontario in favore degli invalidi gravi si trascina ormai da troppo tempo e rappresenta un bisogno reale di persone generalmente prive di ogni forma di assistenza pubblica, e che un ulteriore ritardo costringerebbe i ciechi e gli altri disabili a riprendere quanto prima l’azione di protesta interrotta dopo le assicurazioni ricevute dall’Ufficio di Presidenza della Commissione Affari Costituzionali del Senato.
L’Assemblea, inoltre, coglie l’occasione per esprimere tutta la propria indignazione per il clima di ostilità che si respira in questi giorni nei confronti dei disabili oggetto quotidiano di attacchi mediatici secondo i quali essi sarebbero responsabili della mancata competitività del nostro paese.
L’Assemblea, ancora, protesta energicamente per il trattamento riservato alle associazioni di disabili, considerate ormai non più un valore ma un impaccio per il decisionismo del Governo: i tagli del 50% di tutti i contributi, anche finalizzati alla erogazione di servizi, ne sono una eloquente testimonianza.
I ciechi e gli ipovedenti italiani pur confermando la loro adesione alle iniziative di lotta del Governo nei confronti dei falsi ciechi, al punto da segnalarne la presenza alle autorità competenti e da costituirsi parte civile nei processi contro di essi, non possono non denunciare il clima di caccia alle streghe che si respira in questi giorni. Non si spiega, infatti, all’opinione pubblica che esistono diversi tipologie di minorati della vista, ciechi totali, parziali, ipovedenti gravi, medi e lievi e che solo i ciechi totali e parziali sono titolari di provvidenze economiche. Accade, quindi, spesso che vengono considerati falsi ciechi quelli che ciechi non sono.
L’Assemblea, infine, confida nella sensibilità della Commissione, del Governo e, soprattutto, sulla legittimità della causa che sostiene.
