SEZIONE PROVINCIALE U I C I - Provincia di Salerno -
8 MARZO 2010 CONQUISTIAMO NUOVA DIGNITA’
Carissime, voglio cogliere l’occasione per rivolgermi ad ognuna di voi perché credo sia giusto che sappiate e conosciate cosa sta facendo la vostra associazione in questo momento. Anzitutto mi spiace di non aver avuto modo di incontrare tutte voi per potervi esternare il sentimento di gratitudine per il sostegno che continuate a dare alla nostra associazione e per testimoniarvi quanto mi sta a cuore ogni singola socia. In questi anni di presidenza mi sono battuto affinché si potessero aprire molte rappresentanze zonali. Oggi siamo presenti a Mercato San Severino, Cava dei Tirreni, Agropoli, Oliveto Citra, Maiori, Polla, Vallo della Lucania, ma numerose sono le presenze dei rappresentanti su tutto il territorio da Scafati a Sapri. Abbiamo molti vuoti da colmare e spazi da coprire ma credeteci ci stiamo provando anche se non esistono risorse economiche per investire in questo progetto importante che dovrebbe portare quanto prima nelle nostre rappresentanze anche i punti informativi Inps ma di questo avremo tempo di parlare. Oggi vi esorto a stare vicini a tutte le nostre iniziative perché anche per voi abbiamo realizzato attività dedicate come seminari e convegni che ci aiutassero a capire le difficoltà del vivere quotidiano. In questo momento dove le difficoltà mettono in crisi ogni possibile iniziativa e se non si riuscirà a mantenere il livello dei servizi attuali saremo chiamati a scendere in piazza e far sentire forte la nostra voce e la vostra è indispensabile se vogliamo raggiungere i nostri traguardi. Ancora una volta l’indennità di accompagnamento, la pensione, il diritto allo studio, all’assistenza dei ciechi è messa a serio rischio perché politici che non conoscono la nostra storia ci ritengono un peso inutile da cancellare dalla società. Noi la nostra parte la facciamo ma voi dovete continuare a darci forza sostenendoci. Nel ringraziare quante di voi hanno rinnovato la loro tessera sociale, esorto tutte quelle che si sono attardate a rinnovare la vostra fiducia poiché solo l’esistenza dell’unione italiana ciechi e ipovedenti è garanzia per tutti di futuro. Nuovi servizi e iniziative saranno progettati per voi, partendo da uno sportello con consulenza di uno psicologo proseguendo poi con l’attivazione di una serie di iniziative dedicate a migliorare la vostra vita quotidiana con corsi di formazione ma anche con momenti di divertimento, che non fanno male, per rompere quella solitudine nella quale troppo spesso ci rifugiamo. La vostra forza, la vostra concretezza sono indispensabili per continuare in questa battaglia. La vostra testimonianza ci necessita per sapere che gli sforzi quotidiani miei come presidente, ma anche quelli dell’intera dirigenza, in parte ogni tanto riescano a donare qualche sorriso aiutandovi a risolvere qualche piccola spina quotidiana della vostra vita, questo ci aiuta a rinvigorire impegno e lotta che profondiamo quotidianamente per la nostra causa. Più forza all’unione italiana ciechi e ipovedenti, più forza per ognuna di voi. Rivolgetevi con fiducia ai rappresentanti zonali, ai referenti, alla segreteria della sezione o utilizzate questo spazio web senza lasciarvi trarre in inganno da facili promesse, ricordate che a fianco a voi ci siamo noi a tutelare e difendere i vostri diritti, la vostra dignità di persone. Solo se saremo uniti potremo abbattere questo muro d’indifferenza e di egoismo che oggi pervade in maniera forte la nostra società. Questa è l’unica strada per conquistare quelle pari opportunità per cui è nata, vive ed opera da 90 anni fa la nostra gloriosa unione italiana ciechi e ipovedenti. Il nostro 8 marzo dovrà, dunque, essere di denuncia ma anche di grande testimonianza perché sono ancora in tante a vivere nel buio e nel silenzio della solitudine, le nostre mani vadano verso questo donne a loro facciamo giungere il calore e il profumo di questa splendida mimosa, ogni volta che una nostra amica afferrerà la nostra mano potremo festeggiare. Un saluto affettuoso a voi e alle vostre famiglie IL PRESIDENTE V MASSA