SEZIONE PROVINCIALE U I C I - Provincia di Salerno -
La Città di Salerno del 06 Maggio 2012 - Cronaca
Collocati i pannelli in linguaggio braille, ora si punta sull'ortoterapia per i disabili. Percorsi per non vedenti nei giardini ex Salid. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
"L'ortoterapia e il giardino per tutti": se n'è parlato venerdì mattina, al parco urbano dell'Irno, nel corso di un convegno organizzato dalle associazioni Univoc (volontari per i ciechi), Stella e Dpi (impegnata nella tutela dei disabili).
Un momento di approfondimento arrivato a conclusione di un progetto durato ben ventiquattro mesi e realizzato nell'ambito del "Bando 2008 sulla perequazione per la progettazione sociale", finanziato con fondi del protocollo d'intesa tra fondazioni bancarie e volontariato.
Oltre all'attivitá formativa, grazie al progetto è stato possibile realizzare "alcuni significativi lavori di adeguamento architettonico nel Parco Irno del comune di Salerno e nell'oasi dunale di Legambiente nel comune di Capaccio Paestum, al fine di migliorarne la fruizione ai diversamente abili" ha spiegato il responsabile del progetto Paolo Longo.
A margine del convegno di venerdì è stato infatti inaugurato nell'area verde dell'ex Salid un percorso per non vedenti, che descrive con pannelli in braille le caratteristiche della zona ed è in grado di guidare chi non vede attraverso tutti e sette i giardini del Parco dell'Irno.
Da parte del Comune di Salerno, rappresentato all'iniziativa dal vice sindaco Eva Avossa e dal presidente della commissione consiliare Politiche sociali Luciano Provenza, è stata manifestata grossa disponibilitá per far sì che il progetto non si esaurisca con i ventiquattro mesi appena conclusi ma possa andare ben oltre e produrre grandi risultati.
Presente al convegno anche Giovanni De Maio, presidente della sezione salernitana dell'Univoc, che ha sottolineato l'importanza terapeutica che gli orti sociali possono avere per i diversamente abili e per chi ha disturbi mentali:
"Speriamo che tutto ciò che finora è stato fatto possa trovare un prosieguo, perché abbiamo toccato con mano quanto sia positivo essere impegnati nell'ortoterapia, per le motivazioni personali e anche per l'aggregazione".
"A Pontecagnano i risultati ottenuti dagli orti sociali sono veramente incoraggianti - ha spiegato il presidente di Legambiente Michele Buonomo - Igiovani sono il valore aggiunto di questo progetto:
all'inizio possono anche essere restii ma poi l'esperienza li cattura e li fa crescere".
Carmen Incisivo.